Tracce è un video essay basato su anni di lavoro etnografico svolto a Tijuana dall’artista- antropologa, Fiamma Montezemolo. Per la sua natura ibrida, a metà tra documentario e finzione, questa pratica diventa strumento prediletto dall’artista, che trova nella fluidità e nella libertà narrativa del video essay la possibilità di riflettere sul concetto di separazione e di frontiera, emblematicamente rappresentato dal muro che separa gli Stati Uniti dal Messico. Nell’opera sono condensate nell’arco di venti minuti le ventiquattro ore di riprese ininterrotte della vita alla frontiera: immagini di strutture di sorveglianza decadenti, momenti furtivi di attraversamenti di migranti e paesaggi desolati si intrecciano con un motivo musicale elettronico e con una voce femminile fuori campo che si rivolge direttamente al Muro come a una persona di sesso maschile per scardinarne le debolezze, le contraddizioni e gli aspetti più tragici e brutali.