Vedi gli altri ricercatori

Caterina Romeo

Caterina Romeo è Professora associata presso la Sapienza Università di Roma, dove insegna Critica letteraria, Studi di genere e Studi sulle migrazioni (L-FIL-LET/14). Rientrata in Italia dagli Stati Uniti nel 2006 nell’ambito del programma “Rientro dei cervelli”, Caterina Romeo nel 2019 è stata Academic Visitor presso la University of Auckland (NZ) ed è stata invitata come Visiting Professor presso la University of Hong Kong (HK). È autrice di Narrative tra due sponde. Memoir di italiane d’America (Carocci 2005), Riscrivere la nazione. La letteratura italiana postcoloniale (Le Monnier-Mondadori 2018), Interrupted Narratives and Intersectional Representations in Italian Postcolonial Literature (Palgrave Macmillan, 2023), e Tra follia e realismo magico. La produzione narrativa di Domenico Dara (Giulio Perrone 2023). Ha co-curato i volumi Postcolonial Italy: Challenging National Homogeneity (2012) e L'Italia postcoloniale (Firenze, Le Monnier-Mondadori 2014), e i numeri monografici della rivista «Postcolonial Studies» dal titolo Postcolonial Europe (2015) e della rivista «Journal of Postcolonial Writing» dal titolo Intersectional Italy (2022). Ha tradotto i testi di numerose autrici italiane americane (tra cui Vertigo di Louise DeSalvo e The Skin between Us di Kym Ragusa) e pubblicato articoli in volume e su riviste nazionali e internazionali. I suoi interessi di ricerca includono gli studi postcoloniali, gli studi di genere, gli studi culturali, gli studi critici sulla razza, la letteratura della migrazione, la letteratura e la cultura italiana americana, le migrazioni italiane in entrata e in uscita e le produzioni culturali ad esse connesse. Attualmente sta esplorando nuovi campi di ricerca.

La sua ricerca si concentrerà sui modi in cui scrittori, registi, artisti, attivisti e attivisti dei social media italiani neri e BAME stanno ridefinendo e decolonizzando i canoni culturali italiani. Affrontando la questione della razza, soprattutto nella sua intersezione con il genere, nella loro produzione culturale ed evidenziando la continuità esistente tra processi coloniali di razzializzazione e razzismi contemporanei, essi creano importanti connessioni con altri soggetti afro-europei (e sottolineano alcuni aspetti sociali e culturali dell’Europa che rimangono poco studiati).