Alice Isabella Leone è dottoranda in Storia dell’arte presso Sapienza Università di Roma con un progetto riguardante lo studio della pittura monocroma in Italia negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Nello stesso ateneo ha conseguito con lode la laurea triennale in Studi Storico-Artistici, la laurea magistrale in Storia dell’Arte e il diploma di Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici. Durante il percorso formativo ha frequentato il dipartimento di Histoire de l’art dell’Universitée Sorbonne - Paris IV, ha partecipato al corso di formazione per la catalogazione di opere d’arte presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione - ICCD di Roma e al Corso di Alta Formazione in Museologia e Museografia presso Palazzo Butera di Palermo. Nel 2022 è vincitrice del bando di finanziamento per avvio alla ricerca con il progetto “Yves Klein e gli artisti italiani negli anni Sessanta”, bandito da Sapienza Università di Roma. Dal 2023 è cultrice della materia in storia dell’arte contemporanea presso il medesimo ateneo. Negli anni ha inoltre collaborato con diverse istituzioni, tra cui il Musée du Louvre di Parigi e i Musei Vaticani. Attualmente collabora con la Fondazione Baruchello a Roma. Ha al suo attivo pubblicazioni scientifiche riguardanti l’analisi della tendenza monocroma nella storia dell’arte italiana dalla seconda metà del Novecento e del museo nella pratica contemporanea.
Il suo studio si concentra sulle pratiche artistiche che, partendo da ciò che storicamente è stato definito “monocromo”, ne hanno ripensato gli assunti concettuali in una riconfigurazione critica di un’Europa transculturale e transnazionale. L’obiettivo della ricerca è quello di proporre una lettura che vada a riconsiderare l’interpretazione sull’arte monocroma occidentale, attraverso un affondo sulla pratica dell’artista italiana Fiamma Montezemolo, caso esemplare di una ricerca che accosta l’uso del colore unico ai temi del nazionalismo e della migrazione.