Vincenzo Spanò consegue con lode la laurea in Lettere nel 2017 presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna dopo aver trascorso l’intero anno accademico 2015-16 presso Sorbonne Université, dove ha approfondito i suoi studi di francesistica e comparatistica. Nel 2019 ottiene con lode la laurea magistrale in Filologia moderna presso Sapienza Università di Roma, discutendo una tesi in Critica letteraria e letterature comparate sul mito di Elettra in Eugene O’Neill e Jean Giraudoux. È attualmente dottorando in Italianistica e Comparatistica, tutorato dalla professoressa Franca Sinopoli, e la sua ricerca – partendo da riflessioni elaborate in sede di tesi di laurea magistrale – ha lo scopo di proporre un’analisi mitocritica e comparata dei meccanismi di riuso delle figure mitiche tradizionali di Elettra e Oreste, riguardante soprattutto le irradiazioni novecentesche e le riscritture contemporanee del mito, per mezzo dei più recenti strumenti di critica letteraria, con particolare attenzione agli studi di genere e agli studi sui traumi storici. I suoi interessi si rivolgono prevalentemente alla teoria e critica letteraria, in special modo al ritorno dell’antico, a riscritture, adattamenti e permanenza di miti e archetipi nella letteratura moderna e contemporanea. Fa parte della segreteria di redazione della rivista accademica Novecento transnazionale ed è stato membro del comitato organizzativo del IX Congresso della ESCL (2022). È stato relatore in convegni nazionali e internazionali. Ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento di materie letterarie nelle scuole secondarie di I e II grado.
Il suo contributo al progetto EuLiterArt consiste nell'analizzare alcune produzioni letterarie transculturali attraverso le lenti della mitocritica e degli studi sui traumi storici, per tentare di tracciare un quadro di relazioni transnazionali contemporanee fondate da uno sfondo storico e concettuale comune.