Giulia Fabbri è assegnista di ricerca nell’ambito del programma Be-For-ERC dell’Università La Sapienza di Roma, dove nel 2020 ha conseguito il dottorato in studi storico-letterari e di genere. La sua ricerca di dottorato ha indagato l’intersezione delle categorie di genere e razza nelle rappresentazioni visuali coloniali e postcoloniali italiane, attraverso una metodologia intersezionale e che combina gli studi di genere con gli studi critici sulla razza, gli studi postcoloniali e gli studi sulla cultura visuale. Attualmente sta svolgendo un progetto di ricerca sull’intersezione tra disuguaglianza di genere e cambiamento climatico nella climate fiction italiana attraverso un approccio intersezionale all’Antropocene. I suoi interessi di ricerca includono le rappresentazioni di genere e razza nella cultura visuale, la produzione culturale delle donne italiane di discendenza africana, l’intersezione tra disuguaglianze sociali e crisi ambientale, e le rappresentazioni della relazione umano/animale da una prospettiva antispecista e intersezionale. È autrice di Sguardi (post)coloniali. Razza, genere e politiche della visualità (Ombre Corte, 2021), ha co-curato con Caterina Romeo il numero monografico Intersectional Italy (Journal of Postcolonial Writing, 2022) e ha pubblicato articoli su riviste italiane e internazionali.
Nella sua ricerca Giulia Fabbri analizzerà le rappresentazioni della crisi ecologica nei testi di climate fiction italiani ed europei. Attraverso un approccio intersezionale e transnazionale all’Antropocene e attraverso il quadro teorico e metodologico delle Environmental Humanities, dell’ecocritica e degli studi di genere, Giulia Fabbri indagherà come viene narrata l’intersezione tra devastazione ambientale e disuguaglianze sociali basate su genere, razza e classe nella climate fiction europea.